Tempo di visciole
Il visciolo, o ciliegio selvatico, appartenente alla famiglia delle drupacee (come il pesco, l’albicocco e il ciliegio), produce frutti piccoli e succosi: le visciole.
Simili a piccole ciliegie, con polpa e buccia più rosse delle amarene e delle marasche, le visciole con il loro caratteristico sapore asprigno sono l’ideale per le marmellate.
La casa nettarina ospita diversi viscioli, nascosti nel “giardino segreto” dietro all’agricampeggio. A giugno raccogliamo i frutti e ci mettiamo pazientemente all’opera per denocciolarli tutti: lavoro lungo e noioso, ripagato però ampimente dalla bontà della marmellata, realizzata con la polpa delle visciole e un po’ di zucchero.
Ma non è finita qui: i nòccioli opportunamente bolliti, asciugati al sole e spazzolati, diventeranno l’imbottitura di piccoli e utilissimi cuscini. Si tratta di un antico rimedio naturale: infatti i nòccioli riscaldati rilasciano un calore secco molto indicato nel trattamento di dolori articolari, cervicali, coliche addominali e geloni. Basta scaldare il cuscino per pochi minuti nel forno oppure sopra un calorifero: i noccioli accumulano calore che rilasciano poi molto lentamente. Messo invece nel freezer e usato freddo, il cuscino di nòccioli è efficace per alleviare contusioni, dolori muscolari, distorsioni oppure per avere un po di refrigerio durante i mesi caldi d’estate.